Berrettini si deve arrendere a quel fenomeno di Alcaraz. Ma Matteo si è ritrovato ad alti livelli

Alzi la mano chi si aspettava a commentare un ottavo di finale di Matteo Berrettini ad inizio Wimbledon. Nessuno, per l’appunto. Il torneo londinese dell’italiano si chiude per l’appunto agli ottavi, ma solo perché davanti ha avuto contro quel fenomeno di Carlos Alcaraz. E, perlopiù, è servita la miglior prestazione della sua carriera sull’erba per avere la meglio su Matteo: il che sta a raccontare del livello che è tornato ad avere Berrettini. Il numero uno del mondo batte l’ex finalista di Wimbledon del 2021 con il punteggio di 3-6 6-3 6-3 6-3 dopo ore e 53 minuti di dura battaglia. Ma la notizia bella è che Matteo Berrettini è davvero tornato ad altissimi livelli.

Primo set

Com’è successo con Zverev, il primo game del match è in apprensione per Matteo Berrettini alla battuta ma riesce a mantenerlo grazie al servizio. I due giocatori si alternano alla battuta senza grossi patemi fino al settimo game, quando l’italiano deve affrontare e salvare una palla break ad Alcaraz: 4-3. Nel turno di battuta successivo dello spagnolo è Matteo a procurarsene due di palle break: la prima viene annullata, ma la seconda è quella buona per mettere la freccia nel primo set. Sul 5-3 per Berrettini si va ai vantaggi, poi un servizio vincente a 219 km/h regala il primo parziale a Matteo!

Secondo e terzo set

Il livello di Alcaraz cresce di minuto in minuto: alla fine del secondo set saranno 13 vincenti per lo spagnolo a fronte di 3 soli errori, di cui 2 negli ultimi 3 punti. Matteo Berrettini perde il primo turno di battutaNei  del torneo nel corso del quarto game del secondo set, il vantaggio acquisito dallo spagnolo gli permette poi si chiudere il parziale sul 6-3. L’inerzia del match è completamente girata però, soprattutto per merito di Alcaraz che deve giocare la miglior partita della carriera sull’erba per avere la meglio su Berrettini. Nel terzo set il punto di rottura è il terzo game: Matteo annulla 4 palle break con uno strepitoso carattere, ma alla quinta deve arrendersi al numero uno al mondo. Al termine del terzo set è ancora 6-3 in favore di Alcaraz.

Il quarto set

Nei primi due game di battuta dello spagnolo fa vedere un pizzico di umanità con 4 doppi falli, ma il break di Berrettini non arriva. Sul 2-2 si chiude il tetto. Alcaraz poi strappa la battuta per l’ultima volta a Berrettini nell’ottavo game del set e va a chiudere 6-3 anche il quarto, dopo essersi fatto annullare tre match point.

Il quadro dei quarti di finale

• Djokovic-Rublev
• Sinner-Safiulin
• Alcaraz-Rune
• Medvedev-Eubanks

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