Champions League
La legge dei numeri 9: Napoli-Barcellona finisce 1-1
Tutto aperto tra Napoli e Barcellona, la qualificazione si deciderà in Spagna. L’esordio non facile nella panchina azzurra per Calzona nell’ottavo di finale di Champions termina in pareggio, al gol di Lewandowski risponde Osimhen.
Sfida tra numeri 9
La sfida nella sfida era quella tra i due bomber delle rispettive squadre, Lewandowski nei blaugrana e Osimhen, alla sua prima gara del 2024 per i partenopei, dopo alla partecipazione alla Coppa d’Africa. Accade tutto nel secondo tempo, dopo i primi quarantacinque minuti quasi a senso unico, con gli ospiti più volte vicini al gol e il Napoli che va a riposo sullo zero a zero grazie anche a diverse parate di Meret. Al 60esimo minuto Pedri serve in area l’attaccante polacco che dopo un primo controllo calcia tra Juan Jesus e Di Lorenzo, che prova ad intervenire in scivolata. Il pallone finisce all’angolino basso e questa volta Meret non può farci nulla. Il gol che sblocca la gara sembra indirizzare il discorso qualificazione a favore della squadra di Xavi, ma in realtà sveglia il Napoli. Calzona mette dentro Traoré al posto di Cajuste e butta nella mischia Lindstrom, togliendo Kvaratskhelia al 67esimo, il georgiano esce scuro in volto ma l’ex esterno del Francoforte dà la scossa che serviva all’attacco azzurro. Proprio lui fa partire l’azione del pareggio, dove appoggia il pallone per Zambo Anguissa che serve in area Osimhen, che in una dinamica molto simile alla rete di Lewandowski, si libera di Martinez e spiazza Ter Stegen in quella che difatti è l’ultima azione della sua partita, prima di lasciare il posto a Simeone. Nel finale un brivido attraverso tutto lo stadio Diego Armando Maradona, con Lewandowski che serve Gundogan che da fuori tira a giro, il pallone termina a lato di pochi centimetri.
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