Serie B
Mota, Gytkjaer, Mota, l’Ascoli gli dà una mano battendo la Cremonese e venerdì a Perugia il Monza, se vince, è in A
“Tutti a Perugia adesso tutti a Perugia”, così canta al termine della gara vinta nettamente dal Monza sul Benevento la curva Davide Pieri. Infatti se la squadra di Stroppa venerdì sera vincerà al Curi, vedrà, per la prima volta nella sua storia, la promozione diretta in massima serie
Avvio sprint del Monza che prima con Gytkjaer poi con Mota si presenta convinto davanti a Paleari, due tiri, non vanno in porta ma la voglia è quella giusta dei ragazzi di Stroppa
Ancora Gytkjaer lanciato a rete da Ciurria, ma Paleari si supera: tre indizi fanno una prova, il Monza vuole rompere gli indugi per primo.
Pedro Periera sulla destra serve Mota, torsione del portoghese e palla fuori di un niente.
In campo, in avvio, c’è solo il Monza.
Superiorità di palleggio, di motivazioni e manovriera dei brianzoli.
Paleari le prende tutte, anche un tiro di Ciurria in semivolè. Il Benevento, non riesce ad uscire. Di contro, il Monza, non riesce a segnare.
I sanniti si lasciano alle spalle i timori referenziali quando con Acampora, vanno al tiro per la prima volta: è un fendente, destro che finisce fuori.
Timido squillo beneventano, sinistro di Insigne ma Di Gregorio è attento
Stroppa elegante e Caserta, sportivo, dirigono le operazioni con piglio e mai seduti.
Mazzitelli tenta la genialata, esterno destro a giro sul quale Paleari mostra riflessi da categoria superiore.
Si distendono molto bene entrambe le formazioni, segno di salute, ma quando devono arrivare al sodo, la concretezza risulta molto lontana, segno di posta in palio altissima.
Gytkjaer continua a portare la croce senza cantare, spesso coinvolto il vichingo ma senza costrutto.
Il Monza comincia la ripresa con lo stesso piglio con cui ha iniziato la gara.
Ma questa volta, con un ingrediente che gli era mancato nel primo tempo: la spietatezza.
Mota sulla destra, innescato anche da un errore sciagurato di Letizia, supera in corsa Paleari, sin lì il migliore e gonfia la rete.
Passa poco e prima l’Ascoli segna a Cremona ed in rapidissima successione ecco il raddoppio monsiasco: Molina mette in mezzo sulla sinistra, Improta ci mette un braccio di troppo e Di Bello, indica, senza indugio, il dischetto.
Gytkjaer trasforma con una conclusione potente e precisa. Ora il vento è tutto a favore del Monza.
E’ un doppio vantaggio che schiaffeggia il Benevento, quasi appesantito nella reazione.
Verso il minuto numero 40, si alza spontaneo e quasi liberatorio un applauso che assomiglia molto da vicino ad una ola: i brianzoli ora ci credono, e dopo tanti patimenti, vedono la loro macchina mai così vicina al traguardo della serie A.
E ai titoli di coda, ecco il tris, lo cala Mota, che confeziona così la sua doppietta.
Un Monza deciso, senza fronzoli e finalmente solido liquida il Benevento ed ora al Renato Curi si giocherà la promozione diretta, con tutta Monza al seguito.
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