Tennis
L’ultimo ballo di Nadal a Madrid tra le lacrime. Bene Sinner tra le difficoltà
Si è chiusa un’altra giornata di tennis al Master 1000 di Madrid. Sono stati definiti infatti gli accoppiamenti per i quarti di finale. La giornata appena passata ci ha regalato la “last dance” di Rafael Nadal a Madrid. Si è chiusa con una sconfitta l’avventura del maiorchino nella capitale spagnola, che non gli ha regalato grandissimi gioie magari come Montecarlo, Roma e Parigi. Nella bacheca dell’ex numero 1 infatti contiamo “solamente” 4 titoli nel torneo spagnolo, e il primo risale al 2010 quando, allora le partite duravano 5 set, vinse contro Ljubicic. Nadal lascia Madrid dopo un’ottima prestazione contro il ceco Lehecka (7-5, 6-4 per l’attuale numero 31 del mondo). Durante il match Rafa non ha mollato non un attimo la partita, proprio nel suo stile che lo ha contraddistinto in questa lunga carriera gloriosa. Il tennista si è poi lasciato andare a fine partita ad un lungo ringraziamento al popolo spagnolo che lo ha supportato fin da quando ha iniziato a giocare a tennis. Occhi lucidi e qualche lacrimuccia sono cadute nell’angolo di Rafa: dalla mamma alla sorella per finire anche papà Sebastia. Ora per lo spagnolo Roma, con le speranze di arrivare sempre più pronto al suo grande obiettivo, il Roland Garros.
L’ultimo ballo di Nadal a Madrid, ma anche la vittoria di Sinner
Le altre partite di giornata hanno visto protagonista anche Jannik Sinner. La testa di serie numero uno del torneo spagnolo ha superato in tre set, in rimonta, il russo Karen Khachanov con il punteggio di 5-7,6-3,6-3. Durante il primo set Jannik è sembrato un po’ scarico e non al 100%, forse anche per l’ansia dovuta al problema all’anca che lo ha condizionato nelle ultime settimane. Dopo aver ceduto il primo set però l’azzurro ha alzato i giri del motore ed ha fatto rivedere il suo vero tennis, concedendo veramente poco al russo. Ora per Jannik la sfida al canadese Auger-Aliassime, che a sorpresa ha sbaragliato un terraiolo come Casper Ruud per 6-4,7-5. La vera sorpresa però degli ottavi finali è stato l’argentino Francisco Cerundolo che ha battuto la testa di serie numero 4 Zverev con il punteggio di 6-3,6-4. Fin dai primi scambi Cerundolo è sembrato lui il direttore del match. Uno Zverev troppo falloso e non al massimo si è arreso così ad un ottimo giocatore di terra come l’argentino. Carlos Alcaraz continua la sua scalata verso la difesa del titolo. Lo spagnolo ha vinto dopo una lunghissima partita, il rematch della finale di Madrid dell’anno scorso contro il tedesco Struff, superato anche questa volta in tre set (6-3,6-7,7-6). La vistosa fascia al braccio di Alcaraz non lo ha condizionato molto diciamo, anche se alcuni errori e passaggi a vuoto sono avvenuti durante il match da parte dello spagnolo. Il fresco campione dell’Atp 250 di Monaco si è difeso comunque davvero contro Carlitos. Solo al tie break del terzo set poteva finire una partita così epica. Alcaraz non è ancora nella sua migliore condizione, ma sta raggiungendo pian piano quel livello, non ci resta che attendere.
Le sorprese
L’ultimo ottavo di finale della giornata appena trascorsa è stato tra l’americano Fritz e il polacco Hurkacz. Due colossi e ottimi servitori del circuito, che militano verso le prime 10 posizioni del ranking mondiale. L’americano durante tutta la partita è stato solidissimo al servizio, mostrando anche il suo marchio di fabbrica, cioè il dritto. Il match si è deciso grazie a questo colpo del californiano, che ha fatto davvero diventare matto il polacco. Fritz accede ai quarti di finale con il punteggio di 7-6,6-4 ed ora per lui la sfida contro la mina vagante di questo torneo, Cerundolo.
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