Tennis
Alcaraz si ritira da Roma e intanto oggi al via le semifinali a Madrid
Si sono conclusi ieri sera i quarti di finale di tennis del Master 1000 di Madrid. Nell’ultimo quarto di finale si affrontavano il ceco Lehecka, che ha battuto Rafa Nadal, e il russo Daniil Medvedev. Nel pomeriggio andranno in scena le semifinali di Madrid.
Daniil Medvedev si ritira, avanza Lehecka e vola nelle semifinali a Madrid
Durante il primo set il tennista allenato da Berdich, ha fatto tutto quello che doveva fare per mettere in difficoltà il russo. Lo ha fatto muovere molto e nel mentre allungava molto gli scambi. Solo un break ha deciso l’esito del primo parziale in favore di Lehecka. Medvedev è sembrato sempre in rincorsa durante tutti gli scambi e non è mai riuscito a trovare i giusti appoggi, sia sul dritto che sul rovescio. La partita però si ferma qui. Infatti il russo si ritira per un fastidio accusato all’inguine. Questo è un ritiro che fa male al russo e anche in conferenza stampa ha ribadito di essere in forte dubbio per gli internazionali d’Italia. A fine partita Lehecka ha comunque voluto mandare un messaggio di pronta guarigione al moscovita e raggiunge così la sua prima semifinale in un Master 1000.
Auger-Aliassime sfida Lehecka per un posto in finale
Ora per il ceco ci sarà Auger-Aliassime, che ha ottenuto la semifinale senza giocare contro Jannik Sinner. Il canadese durante tutto il torneo sta tenendo un ottima qualità di gioco. È riuscito a battere negli ottavi di finale anche un terraiolo nato come Casper Ruud e numero 6 del mondo, superandolo con un parziale di due set a zero(6-4,7-5). Il favorito forse rimane leggermente il ceco, forse anche grazie alla media altissima con cui riesce ad imporsi con il suo servizio, basti pensare che con Nadal ha tenuto una media di 217 km/h per tutta la partita.
Alcaraz si ritira da roma, Rublev incontra Fritz sul suo cammino verso la finale
Nell’altra semifinale si affrontano il russo Andrey Rublev e l’americano Taylor Fritz. Il russo arriva alla partita contro il californiano con ottime sensazioni. Nei quarti di finale è riuscito a superare il beniamino di casa in rimonta , Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, tra l’altro, si è appena ritirato dagli internazionali d’Italia per il suo problema al braccio. Conta di essere nel pieno della forma per il Roland Garros. Ma cosa ancora più importante sembra davvero che il moscovita abbia ritrovato una presunta calma mentale. Non si arrabbia, non sbraita e non urla più verso il proprio angolo. Un Rublev zen ecco. Fritz invece non ha mai raggiunto livelli così alti sulla terra battuta. L’altura di Madrid permette infatti degli scambi più veloci e rapidi rispetto a un Roma o ad un Roland Garros. È assodato che l’attuale numero 13 del mondo si trovi meglio sulle superfici veloci, ma in questo momento risulta forse un filo favorito rispetto a Rublev, anche grazie ad una solidità con il dritto e con il servizio che pochi hanno mostrato durante tutto il torneo spagnolo.
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