L’Atalanta batte il Lecce 0-2 e si qualifica alla prossima Champions League!

Un Scamacca in forma Europeo trascina l’Atalanta contro il Lecce, mettendo alle spalle la finale di Coppa Italia persa contro la Juventus (con l’attaccante italiano fuori per squalifica) e mettendo nel mirino il prossimo importantissimo impegno, con l’Atalanta impegnata a Dublino per la finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen che oggi ha concluso in campionato con zero sconfitte (terza squadra a riuscirci dopo l’Arsenal e la Juventus). Grazie a questa vittoria i bergamaschi si qualificano alla prossima Champions League, tagliando dalla corsa Roma e Lazio.

La partita Lecce-Atalanta

Il rischio per gli uomini di Gasperini era quello di aver lasciato la testa a Roma, o peggio, di averla già proiettata a Dublino. Così non è stato. Sin dai primi minuti infatti, Falcone viene chiamato agli straordinari per parare le conclusioni di Miranchuk e soprattutto Pasalic, che si vede neutralizzare dal portiere leccese, con un autentico miracolo, una conclusione a pochi metri dalla porta. Il Lecce non resta a guardare, Piccoli però spreca due grosse occasioni da gol. Nel finale di primo tempo, Dorgu riesce anche a segnare, ma la posizione di offside è netta.

Nel secondo tempo, l’Atalanta trova il gol con Charles De Ketelaere, che di fatto al primo pallone toccato, dopo esser stato messo in porta da Scamacca, con un cucchiaio batte Falcone e porta in vantaggio la propria squadra. Si tratta dell’inizio della fine per gli uomini di Gotti, che non riusciranno a rendersi pericolosi più di tanto nella ripresa. La salvezza già ottenuta ha di fatto concesso ai giallorossi di poter staccare la spina, il fatto di giocare per l’ultima volta in stagione davanti ai propri tifosi non è servito a smuovere le acque. Pochi minuti dopo il gol del vantaggio di CDK, sugli sviluppi di un corner, Scamacca anticipa Falcone, non esente da colpe, e sigla il gol del 2-0 bergamasco. L’unico sussulto del Lecce arriva a cinque minuti dalla fine, con Piccoli che battendo una punizione dal limite colpisce il palo, con la complicità di Musso.