Ciclismo
Tour de France 2024: la seconda tappa Cesenatico-Bologna
Seconda tappa del Tour de France 2024, Cesenatico-Bologna. Tappa mossa, che non presenta particolari insidie nella prima parte. Nella seconda parte sono diverse le salite, in particolare la doppia ascesa a San Luca quando mancheranno circa 35km all’arrivo. La prima frazione ha visto trionfare Romain Bardet che dunque si è presentato ai nastri di partenza con la maglia gialla. Un percorso che sembra disegnato su misura dei cacciatori di classiche, pertanto ci si può attendere una giornata da protagonisti da parte del campione mondiale Mathieu van der Poel, ieri in difficoltà, e del suo rivale Wout van Aert , entrambi favoriti per la vittoria. Non da meno Tadej Pogacar e Primoz Roglic, che vogliono prendere la maglia gialla. Inoltre, sono da tenere d’occhio anche Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard. Ci si attende battaglia in questa seconda tappa del Tour, sono tutti attesissimi i big.
Il racconto della seconda tappa
Partenza da Cesenatico con il Tour che omaggia Marco Pantani. Iniziata la seconda tappa, parte subito anche una fuga fatta da una decina di componenti, tra cui la maglia a pois, Abrahamsen della Uno-X mobility. Prima parte di tappa relativamente tranquilla, il gruppo dei migliori è guidato dal team della maglia gialla e non fa un ritmo per riprendere il gruppo dei fuggitivi che intanto ha preso un vantaggio che si aggira intorno agli otto minuti all’altezza di Faenza, quando manca davvero poco ai primi GPM di giornata, Colle del Monticino e il Colle della Galisterna, due brevi strappi ma con pendenze elevate. La maglia a pois transita per prima sul Colle del Monticino, guadagnando altri due punti per la classifica scalatori. Sempre sul Monticino è la squadra di Pogacar a fare il ritmo, riducendo il distacco dal gruppo di testa. Il norvegese Abrahamsen conquista i 2 punti riservati agli scalatori anche sul Galisterna.
La seconda parte di tappa
Quando mancano all’incirca 100km i corridori entrano nel circuito del Gran Premio di Imola. La volata al traguardo volante posto ai -90km è stato vinto da Abrahamsen che conquistando i 20 punti in palio si porta in testa alla classifica per la maglia verde. Ecco anche la prima caduta: il gruppo si apprestava ad arrivare al traguardo volante quando si apre la pancia del gruppo con alcuni corridori a terra, tra cui De Plus della Ineos, costratto a cambiare bici, e Van Aert della Visma, niente di grave per il belga. Dopo la caduta il gruppo torna a perdere sui fuggitivi, che sono tornati ad avere un vantaggio sui nove minuti, quando mancano 70km al traguardo. Il gpm del Botteghino di Zocca se lo aggiudica sempre il norvegese Abrahamsen, senza bagarre, segno che in fuga abbiano trovato un accordo per arrivare fino in fondo. Sempre il norvegese conquista il GPM di Montecalvo, sempre senza volata. Il gruppo riduce il gap ulteriormente transitando sul gpm di Montecalvo con 6′ di ritardo. Si stacca anche oggi Van der Poel.
L’arrivo della seconda tappa
Al primo passaggio sul Colle di San Luca nel gruppo è la Visma, con Vingegaard in seconda posizione, a guidare l’azione del gruppo. Il danese non vuole farsi trovare impreparato in caso di attacco da parte dei diretti rivali. I big sono tutti davanti, tutti testa al gruppo, a marcarsi pronti ad alzarsi sui pedali. All’inizio del secondo passaggio sulla salita di San Luca il francese Vauquelin si porta in testa prendendo circa cinquanta metri di vantaggio sui suoi compagni di fuga. Pedalata dopo pedalata allunga. Contemporaneamente Vingegaard e Pogacar si marcano a uomo, non si perdono di vista. Bardet, in maglia gialla, perde posizioni e si stacca dal gruppo dei migliori. Pogacar scatta ai meno 10, con Vingegaard che lo marca a uomo, e non se lo fa sfuggire. Nessuno oltre al danese riesce a stargli dietro. Dopo essere scappati via dal gruppo dei migliori e dopo aver scollinato, Pogacar e Vingegaard collaborano per prendere più vantaggio possibile sul gruppo. Vince Vauquelin, sua la seconda tappa del Tour de France. Evenepoel recupera sul traguardo lo sloveno della UAE e il danese della Visma.
Commento finale della seconda tappa del Tour de France
Come era prevedibile l’ago della bilancia di questa frazione è stato il Colle di San Luca(1,9 km con una pendenza media del 10,6%), fino a quel momento la corsa è stata relativamente tranquilla, pochi attacchi e nessuno che ha scoperto le carte fino all’ultimo. Ha provato Pogacar a far saltare il banco, ma Vingegaard è stato reattivo e sono andati insieme al traguardo, facendosi riprendere nel finale da Carapaz ed Evenepoel. Male Bardet che non riesce a difendere la maglia, che va sulle spalle di Pogacar. Lo sloveno domani parte in giallo, riuscirà a a mantenere la maglia fino a Nizza?
Questo l’ordine di arrivo della seconda tappa del Tour de Franxce
1 VAUQUELIN Kévin Arkéa – B&B Hotels
2 ABRAHAMSEN Jonas Uno-X Mobility
3 PACHER Quentin Groupama – FDJ
4 RODRÍGUEZ Cristián Arkéa – B&B Hotels
5 TEJADA Harold Astana Qazaqstan Team
6 OLIVEIRA Nelson Movistar Team
7 LAURANCE Axel Alpecin – Deceuninck
8 TEUNISSEN Mike Intermarché – Wanty
9 HOULE Hugo Israel – Premier Tech
10 CARAPAZ Richard EF Education – EasyPost
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