Cronaca & Spettacolo
Francesca Giai: intrepida sognatrice tra Sanremo, la musica e la fotografia
Abbiamo incontrato una giovane modella e presentatrice piemontese
Francesca Giai: intrepida sognatrice tra Sanremo, la musica e la fotografia.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare una ragazza piemontese, con una bella esperienza nel mondo dello spettacolo e che ha voglia di raccontarsi e di farsi conoscere.
Parlami di te, da dove vieni e cosa hai fatto.
Innanzitutto, volevo cominciare questa mia intervista con il ringraziare tutti voi di Oggi Sport per la fantastica opportunità di farmi conoscere ai vostri lettori!
Mi chiamo Francesca Giai, sono italiana, ho 25 anni, vivo a Settimo Torinese da circa tre e… Sono un’intrepida sognatrice, appassionata della Vita in tutte le sue sfaccettature!
Inoltre, penso di essere qui proprio per questo, dall’età di 15 anni sono una modella!
Ti abbiamo presentato così, Francesca Giai: intrepida sognatrice tra Sanremo, la musica e la fotografia. Hai iniziato come modella, ma ti abbiamo visto anche come conduttrice televisiva e protagonista di videoclip, cosa preferisci?
Credo fortemente che nella vita si debba provare qualsiasi esperienza; per arricchire il proprio bagaglio sempre con qualcosa in più!
Inoltre, ho sempre pensato di essere una persona poliedrica: amo fare davvero moltissime cose e tutte molto diverse tra loro!
Ho iniziato come modella, poi ballerina nelle discoteche e ragazza immagine agli eventi, per poi arrivare ai videoclip e alla conduttrice televisiva!
Ho amato fare tutte queste esperienze, ma penso che condurre un programma televisivo sia stata la ciliegina sulla torta!
Ho scoperto che amo parlare al pubblico, intrattenendolo non solo più con un mio scatto, ma con la mia voce!
Tra le tue esperienze anche Sanremo, come è stato?
Il Festival di Sanremo! Non ci sono parole per descriverlo!
Ci sono stata nel 2020, esattamente un mese prima dell’arrivo definitivo del Covid19.
E’ un’esperienza davvero unica, che consiglio vivamente a tutti coloro che amano la Musica!
Ho sempre avuto una passione per il canto e per gli strumenti musicali. Da piccola cantavo e suonavo in continuazione!
Essere lì, ad un passo dai Big della Musica, ti fa sentire davvero grande.
Sono cambiati i rapporti tra modella e fotografo dopo la pandemia?
Diciamo che, con l’arrivo della Pandemia, tutto il mondo è cambiato. Purtroppo il settore artistico è stato forse uno dei più colpiti dal Covid19.
Durante il lockdown non ci si poteva spostare molto, inoltre molte persone avevano paura e preferivano stare a casa, al sicuro.
Sul set le cose non sono cambiate molto.
Diciamo che tra modella e fotografo c’è sempre una certa distanza di sicurezza.
E’ difficile che il fotografo scatti una modella a meno di un metro di distanza. Ciò avviene solo in particolari tipologie di scatto.
Un set particolare o un momento originale durante i tuoi lavori da raccontare?
Una delle cose che amo di più del mio lavoro è che non ci annoia MAI!
E’ impossibile cadere vittima della routine! Oggi in sala pose, domani su una spiaggia, poi in città.
Mi viene in mente uno dei primi shooting che ho fatto!
Avevo 16, forse 17 anni. Essendo minorenne giustamente non potevo fare molto , ricordo che avevo degli abiti molto bambineschi!
Il fotografo aveva adibito una stanza di casa sua a sala pose: era la tavernetta, dove stava facendo dei lavori e dietro ad un telo era pieno di macerie!
Così mi venne il colpo di genio: un set in stile muratrice!
Indossai il casco giallo da muratore e mi sotterrai letteralmente con le macerie: non vi dico in che stato ero alla fine del set!
La cosa buffa è che il fotografo era in realtà un fotoamatore, ma ero all’inizio e non sapevo bene cosa volesse dire… Beh, è riuscito a fare solo due foto buone e la mia idea geniale è andata in fumo!
Sappiamo che hai sempre voluto parlare della tematica della violenza sulle donne. Cosa vuoi dire ai nostri lettori?
Credo che la violenza in generale vada sconfitta in tutti i modi possibili.
E se si parla di violenza, non può non risaltare subito quella contro le donne.
Io stessa ho vissuto delle violenze, e fisiche o mentali che fossero non importa: sono state comunque VIOLENZE.
Nel mio percorso di vita ho incontrato molte donne, molte vittime di violenza anche se io non amo chiamarle così e a breve spiegherò il perché.
Ebbene, molte di queste donne non si sono mai riprese, o meglio, non sono mai riuscite a superare la cosa.
La verità è che non puoi riprenderti da una violenza subita, almeno mai del tutto veramente.
Dentro di te resterà sempre una parte di quella violenza e credo non si cancelli mai del tutto, come un cassetto: lo chiudi, ma prima o poi dovrai riaprirlo.
Tuttavia bisogna andare avanti o il suo ricordo ti distruggerà per sempre.
Quello che credo più di ogni altra cosa è che se subisci violenza non sei una vittima, ma una SOPRAVVISSUTA.
Perché se sei riuscita ad affrontare una violenza, allora puoi affrontare veramente tutto.
Anche nella debolezza si trova la forza per andare avanti., anche nel buio si può trovare la luce.
Questo è il messaggio che voglio lasciare ai vostri lettori e spero lo condividano.
Dove possono trovarti e vederti i lettori del nostro giornale, nella speranza di averti ospite nelle nostre dirette.
Da neanche un mese ho dovuto riaprire tutte le mie pagine social a causa di alcuni hacker che si sono divertiti a rubarmi l’identità.
Mi trovate su Facebook, Instagram, Tik Tok, persino su Telegram, dove da pochi giorni ho aperto il mio CANALE e non solo!
SEGUITEMI IN TANTI, perché a breve ci saranno moltissime NOVITA’, tra cui il mio sito dove potrete guardare tutti i miei lavori e conoscere chi sono ancora di più!
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