Serie A
Antonio Conte ha cambiato il Napoli in 100 giorni
In 100 giorni dal suo arrivo sulla panchina del Napoli, Antonio Conte ha già cambiato la squadra partenopea.
Dopo l’annuncio della sua nomina, il tempo è volato e il Napoli si è lanciato in questa nuova fase, con un anno di ritardo rispetto ai piani iniziali di continuità dalla vittoria dello Scudetto. L’arrivo di Conte ha portato molti cambiamenti, e i tifosi lo hanno accolto con entusiasmo, come si fa con le vere stelle del calcio. Infatti, Conte è considerato un top manager, una garanzia di successo. Il nuovo leader ha garantito sin dall’inizio al suo popolo: “Amma faticà! Vi faremo sentire orgogliosi di noi”.
LA MANO DI ANTONIO CONTE SUL NAPOLI
La squadra ha subito un processo di rinnovamento, non una rivoluzione totale come molti credevano. Conte ha preso il tempo necessario per valutare attentamente tutti i giocatori, decidendo in modo autonomo chi dovesse far parte del progetto sempre nel rispetto di società e tifosi. Inoltre, ha chiarito fin da subito che giocatori come Kvara e Di Lorenzo erano intoccabili, mentre la situazione di Osimhen spettava solo alla società che poi ha scelto di venderlo. In soli tre mesi, Conte ha radicalmente cambiato l’approccio del club aiutato dal mercato promosso dal Presidente De Laurentiis che ha speso per dare al mister il meglio possibile. Nonostante l’assenza della Champions League, vista da alcuni come un vantaggio per lavorare con la squadra tutta la settimana, la presenza di Conte in panchina è stata sufficiente per attirare grandi giocatori come Lukaku o McTominay.
Inoltre il tecnico ha stravolto il metodo di lavoro fatto di sacrificio, allenamenti intensi, fisici e tecnici. Infine, il rapporto con lo spogliatoio fa davvero la differenza: pochi allenatori come Conte sanno entrare nella testa dei giocatori, coinvolgere tutti e costruire un vero gruppo, mettendo sempre il “noi” davanti all’ “io”, senza alcun protagonista individuale.
NAPOLI DIVERSO CONTRO LA JUVENTUS: ANALISI TATTICA
Nonostante il risultato di 0 a 0 non accontenti nessuna delle parti, il match Juventus-Napoli lascia ben sperare le due formazioni per quanto riguarda l’atteggiamento e il gioco.
Non è un mistero che siano proprio Juventus e Napoli le due squadre considerate antagoniste dell’Inter nella lotta al Titolo.
L’ago della bilancia che Antonio Conte ha scelto per sorprendere Thiago Motta è stato lo scozzese Scott McTominay, schierato al posto di Mazzocchi, che ha impressionato positivamente alla sua prima da titolare.
Nel match giocato sabato all’Allianz Stadium Conte sceglie di non cambiare il modo di difendere, sempre compatti e con linee strette e corte, ma migliora il modo di aggredire, sfruttando proprio le qualità dello scozzese. Questo aspetto ci apparirà più chiaro nelle prossime gare, a partire forse già dall’impegno di giovedì sera in Coppa Italia contro il Palermo. McTominay è l’uomo che contro la Juventus veniva avvicinato a Lukaku nel pressing creando così un 4-4-2 in fase di non possesso stringe nel terzetto di centrocampo, trasformando il Napoli in un vero e proprio 4-5-1 che diventa 4-2-3-1 in fase di possesso con Kvara-McTominay-Politano alle spalle di Lukaku.
Forse è proprio questa la vera rivoluzione tattica di Conte? Se sì resta solo da aspettare e raccoglierne gli eventuali frutti.
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