Il Bologna di Italiano: tra novità e conferme

Sabato il Bologna ha incassato il pareggio al 90′ di Lazar Samardzic e così Vincenzo Italiano ha dovuto ancora rinviare l’appuntamento con la prima vittoria casalinga. Un peccato perché i rossoblù avrebbero probabilmente meritato miglior sorte per la prestazione proposta in campo ma l’espulsione di Lucumi ha influenzato la partita. La squadra, però, sta cominciando ad interiorizzare le idee del nuovo mister. I risultati arriveranno; magari già domani contro il temibile Liverpool.

Inizio uguale a quello di Motta

Una vittoria, quattro pareggi e una sconfitta. Questo lo score di inizio di stagione del Bologna 2024/25 di Vincenzo Italiano. Un anno fa, Thiago Motta aveva iniziato allo stesso modo e poi sappiamo come è andata a finire. La differenza sostanziale sta nella solidità difensiva e nella produzione di gol. Pochissimi gol subiti per il Bologna di Motta, molti di più per il Bologna di Italiano. Anche per il reparto offensivo c’è tanta differenza: 7 gol per il Bologna attuale, solo 3 per quello di Motta. Insomma, la differenza di percezione è tutta nella accelerazione che poi il Bologna di Motta ha avuto dalla 7^ giornata in poi. Non va dimenticato che Thiago Motta poteva contare su un anno di lavoro pieno prima della stagione scorsa. Vincenzo Italiano è appena arrivato e avrà bisogno di tempo e fiducia per raccogliere i frutti del suo lavoro.

Difficile ripetersi

Detto che il Bologna come società e come rosa ha fatto un passo avanti importante tanto da far sperare in una crescita simile a quella dell’Atalanta, è difficile aspettarsi dai rossoblù una stagione simile a quella passata. Aspettarsi di lottare per la Champions League con un’Inter che ha confermato la squadra dell’anno scorso, il Milan che ha puntellato la rosa dell’anno scorso, e Juventus, Napoli e Roma che hanno speso fior di milioni per rinforzare sarebbe ingeneroso nei confronti del Bologna di Italiano. Sarebbe un buon risultato confermarsi in Europa per permettere ai giocatori più giovani di aumentare l’esperienza internazionale.