Seguici

Tennis

La consapevolezza che ci lascia la sfida tra Sinner e Alcaraz

Pubblicato

il

La finale di Pechino ha ribadito il concetto: la rivalità tra Sinner e Alcaraz si gioca sui dettagli, richiama le virtù degli equilibristi sulla fune. Quando andremo a riavvolgere il nastro noteremo che questo 2024 è stato l’anno dei successi dello spagnolo: Indian Wells, Roland Garros e – appunto – Pechino.

 

Il peso della sentenza

 

Ma non potremo dimenticarci delle circostanze in cui sono maturati: al set decisivo e con un paio di partite gravate – per Jannik – dal peso di una condizione psicologica difficile, frutto dell’investigazione dell’Itia e di un verdetto definitivo che ancora manca, visto l’appello della Wada. Il fatto che, in mezzo al caos mediatico, il numero 1 sia riuscito a mantenere il sangue freddo per vincere uno Slam e continuare a giocare alla pari con tutti i migliori è qualcosa che definisce la sua grandezza. Ma non è immaginabile che il pensiero se ne possa andare completamente, nemmeno nell’adrenalina delle sfide più dure. Piuttosto, è da prendere a esempio quello che Jannik riesce a fare navigando nella tempesta. La trasposizione pratica di una frase che ripete spesso: “Non posso controllare tutto”.

 

La meraviglia di vedere Sinner e Alcaraz

 

Tra le cose che Sinner non può controllare c’è la qualità dei suoi avversari. Nello specifico di un Alcaraz a corrente alternata, ma in grado di esibire un livello mostruoso nei momenti chiave, accelerando e accarezzando la palla con facilità estrema.

 

Alcaraz, padrone di se stesso

 

Spesso l’iberico appare l’unico padrone del proprio destino, ma se c’è un giocatore che sa come neutralizzarlo, quello è proprio Jannik. Ci stava per riuscire pure questa volta, come gli era capitato nell’unica altra finale con Carlos – a Umag nel 2022 –. Poi, però , l’equilibrista Alcaraz ha ripreso a correre sulla fune mettendo in campo bordate che hanno fatto tremare lo stadio. Nelle 3 ore e 21 minuti che hanno sancito il sesto sigillo dell’iberico su 10 confronti (7 su 11 contando i Challenger) c’è amarezza sì, ma relativa. Perché non stiamo parlando di uno Slam e perché quando si affronteranno, questi due, l’esito sarà pressoché sempre affidato a una manciata di punti. Agli equilibrismi, di uno e dell’altro, bisognerà farci l’abitudine.




SEGUICI ANCHE SU: Instagram @oggisport | X OggiSportNotiz2 | Facebook @oggisportnotizie | Telegram OggiSportNotizie | Youtube @oggisportnotizie | Twitch OggiSportNotizie | Bluesky @oggisportnotizie.bsky.social


Pubblicità

Facebook

Podcast

Tag Cloud

ACF Fiorentina ac milan ac monza AIA allegri Altro Calcio Ascoli Calcio 1898 AS Roma atalanta basket bologna Calcio Internazionale calciomercato champions league conferenza stampa Coppa Italia curiosità Designazione Arbitrale Europa League Frosinone Hellas Verona inter Inter FC inzaghi italia juventus Juventus FC lega pro Nazionale news press conference probabili formazioni Programma Gare Qatar 2022 roma scherma Serie A Serie B serie C serie D spalletti SSC Napoli ss lazio Tennis volley

Copyright © 2022 | OggiSportNotizie.it testata giornalistica online, registrata nella sezione stampa del Tribunale di Milano con il n. 79 del 16 maggio 2024 (già registrato al Tribunale di Teramo con il n. 317 del 23 febbraio 2022) | Direttore Responsabile: Marco Capriotti | Editore: Associazione ARIMO 51, Sede legale Milano (MI) - Via Ponte Nuovo, 24 | CF: 97955970153 | email: oggisportnotizie[at]gmail.com
Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione | Tutti i diritti sono riservati.