Roma, tra Tuchel e Terzic ha vinto Juric: i retroscena

Nel momento complicato che vive la Roma emergono nuove indiscrezioni sulla scelta del nuovo allenatore dopo l’esonero di De Rossi. Tra i candidati per la panchina della Roma era stato scelto Terzic, ma il tecnico avrebbe posto alcune condizioni che non hanno portato alla chiusura.

Il contatto della Roma con Terzic

Quando Daniele De Rossi è stato esonerato, tra i nomi che circolati per sostituirlo c’erano quelli di Thomas Tuchel e Edin Terzic. L’agente di Tuchel ha subito proposto il tecnico tedesco alla Roma, ma la trattativa non si è concretizzata per questioni economiche. C’è stato invece un colloquio con Terzic dal quale era emerso che avrebbe accettato l’incarico solo a determinate condizioni: la messa fuori rosa di Mats Hummels, con il quale pochi giorni prima della finale di Champions League avrebbe avuto una violenta lite, e la garanzia di un progetto tecnico a lungo termine. Quest’ultima richiesta era in contrasto con le aspettative della famiglia Friedkin, proprietaria del club, che desiderava un’immediata qualificazione alla Champions League, obiettivo ritenuto irrealizzabile da Terzic per via delle carenze strutturali di rosa e società.

La scelta di Juric

L’approdo di Ivan Juric alla guida tecnica è stato sostenuto dall’ex CEO Lina Soulouku. La dirigente greca, prima di dimettersi, ha portato avanti con forza la candidatura di Juric il quale sarebbe stato proposto dal suo agente Beppe Riso. Non solo l’agente, ma anche Modesto avrebbe avuto un ruolo da “consigliere”. I due hanno infatti lavorato insieme ai tempi dell’Olympiacos e la dirigente greca lo avrebbe voluto con sé a Roma. Senza dimenticare l’amicizia tra la dirigente e la moglie del ds francese il quale avrebbe marcato, con una sfilza di “Mi Piace” sui social, tutte le decisioni prese dalla rappresentante.