Champions League
Una notte da “Grande Milan”: impresa del Diavolo al Bernabeu
Nello stadio più importante e intimidatorio del mondo è il Milan a recitare il ruolo di protagonista e soprattutto a vestire i panni del Real Madrid che per 90 minuti viene portato a lezione di calcio dai rossoneri sia da un punto di vista tattico che da un punto di vista dell’atteggiamento. Fonseca ha indovinato ogni mossa possibile dall’inserimento di Musah a centrocampo alla fiducia data a Leao, autore di una prestazione da campione. Ora, servirà trovare la giusta continuità anche in campionato per dare una sterzata definitiva alla stagione.
Capolavoro di Fonseca
Ieri al Santiago Bernabeu, al cospetto dei temutissimi Campioni d’Europa che arrivavano con tanta voglia di riscatto dopo la sconfitta bruciante nel Clasico, i rossoneri hanno messo in piedi la miglior prestazione stagionale, superiore anche a quella contro l’Inter. Per il Diavolo e il suo allenatore ha funzionato tutto: l’atteggiamento sia in zona offensiva e soprattutto in zona difensiva che disinnesca la squadra più forte del Mondo. In attacco, i due assi del Madrid, Mpabbè e Vinicius combinano veramente poco. Il francese è controllato alla perfezione dai centrali del Milan mentre il brasiliano, ancora scottato dal mancato pallone d’oro, è stato ingabbiato dalla scelta tattica di Fonseca. Un capolavoro, quindi, del tecnico rossonero.
Tutti promossi nel Milan
E’ la partita di tutti, in casa Milan. Ognuno ci ha messo il suo ma oggi è giusto riconoscere i meriti di Paulo Fonseca che ha preparato un piano di gara perfetto e ha fatto in modo che la squadra potesse attuarlo senza sbavature. La chiave tattica, come già detto, è l’inserimento di Musah a rinforzare la fascia destra con Emerson Royal per arginare Vinicius.
L’americano sarà uno dei migliori in campo. Ed è tutta la squadra che ne beneficia. A centrocampo e in attacco si aprono spazi invitanti ed è lì che Rafa Leao riesce a dare spettacolo. In mezzo al campo Tijjani Reijnders porta a scuola la linea mediana madrilena, fornendo una prestazione unica. Davanti Alvaro Morata lega il gioco e continua a segnare alla sua ex squadra, ormai vittima preferita. In porta Mike Maignan ci mette le mani quando necessario. Tutti hanno avuto il proprio ruolo, tutti lo hanno recitato alla grandissima.
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