Per un’ora e cinquantasette minuti Torino è sbarcato su Marte, con due alieni chiamati Carlos Alcaraz e Alexander Zverev che hanno guidato l’astronave delle Nitto Atp Finals. Nel primo match della terza giornata del gruppo Newcombe si è decretato che Zverev e Sinner non si sfideranno prima della finale, grazie al successo dello tedesco su Alcaraz in due set con il punteggio di 7-6 6-4. Zverev affronterà Taylor Fritz nella prima semifinale di domani, non prima delle 14.30.

Il racconto del nostro inviato a Torino del match tra Zverev e Alcaraz alle Finals

Ercole contro Maciste

Avete presente le montagne russe? Su, giù, su e ancora giù. Tutti qui a Torino aspettavano la sfida tra Carlos Alcaraz e Sasha Zverev fin dal momento in cui i gironi sono stati sorteggiati. Dopo Sinner-Medvedev, era la gara con più fascino, più appeal ed il loro altissimo livello lo hanno messo in campo fin dai primissimi scambi. A battere per primo è il tedesco che non ha molti problemi nei primi turni di battuta, cosa che accade al contrario per lo spagnolo: Alcaraz offre sei palle break nei suoi due game d’apertura. Il carattere dello spagnolo esce fuori in questi punti importanti, annulla tutte e sei i break point e cresce di ritmo minuto dopo minuto. Il livello di tennis di questi due fenomeni è altissimo, così come lo sono le statistiche: Zverev al servizio è un martello, terminerà il set con oltre l’80% di prime messe in campo. Il match scorre senza altre palle break fino al 6-5 con Zverev avanti. Alcaraz concede la settima possibilità di strappare il servizio al tedesco, che sparacchia questa opportunità: si va al tie break. Il numero due al mondo strappa definitivamente con passante di dritto meraviglioso con lo spagnolo che era venuto a rete. 4-2. Al cambio campo diventano due i mini break di vantaggio del tedesco, finita qui? Macché! Alcaraz non molla mai, soprattutto nei momenti più complicati: recupera entrambi i punti di svantaggio portandosi sul 4-5 con due turni di battuta. La battaglia sembra quella tra Maciste ed Ercole: una roba epica. E a portarla a casa è definitivamente Zverev.

Superiorità tedesca

Zverev sente l’odore del sangue, azzanna Carlos nel primo game del secondo set: all’ottava palla break riesce a strappare il servizio allo spagnolo. Sasha consolida il vantaggio, va sullo 2-0 senza problemi. Il pubblico prova a trascinare Alcaraz, come accade sempre con il tennista che è in sotto nel risultato. Nel sesto game Zverev parte male alla battuta, va sullo 0-30, poi offre le prime due palle break del match: annullate entrambe per degli errori di Carlos. Sul 5-4 Zverev serve per il match, ma Carlitos è durissimo a morire: l’intensità del match si impenna improvvisamente, Alcaraz ha l’opportunità sul 15-30, il suo rovescio però termina largo di un niente. Ed il passante con cui il tedesco si guadagna il match point è un inno alla bellezza: il pubblico a fine partita applaude tantissimo questi due fenomeni che hanno regalato una gara stratosferica.