Nazionale
Deschamps avvisa l’Italia: “Vogliamo il primo posto”
Nel nebbioso San Siro è sbarcata la Francia, che domani sera affronterà la squadra di Luciano Spalletti nell’ultima partita di Nations League. Ecco le parole di Deschamps in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Francia.
Le parole di Deschamps in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Francia
Deschamps
“Ho sempre voglia di portare la Francia ad alto livello, sono abituato alle critiche, nel mondo del calcio ci sono sempre. Con Israele è stato frustrante perché generiamo tante occasioni, ma non riusciamo a segnare. Parlo tanto con i giocatori, ad inizio settimana c’è stato bisogno di riposare perché giocano davvero tanto. Sento e leggo tante critiche ma non ci dimentichiamo che siamo secondi, il nostro obiettivo era qualificarci. Domani ci saranno cambiamenti, ho bisogno di testare anche chi gioca meno. Khephren Thuram è stato frenato dagli infortuni, ora sta trovando continuità nella Juventus, ha tanti giocatori davanti a lui in quel ruolo. Kalulu aveva fatto molto bene 2 anni fa, oggi sta trovando una buona condizione, lo seguiremo come facciamo come tutti ma purtroppo per lui c’è concorrenza. Si impara tutti i giorni e non si smette mai di imparare, basta vedere Claudio Ranieri che è tornato a Roma a 73 anni. Da giocatore Italia-Francia era sempre speciale, spesso vincevano loro, le relazioni con i giocatori italiani sono sempre state sane. Pogba si allenerà da gennaio con qualche squadra, non so quale sarà”.
Konate
“Dopo la partita con Israele siamo stati amareggiati, domani proveremo a vincere con due gol di scarto per passare da primi nel girone. Marcus Thuram sta facendo molto bene all’Inter, sta segnando tanto e sono sicuro che farà la differenza anche con noi. Due mesi fa abbiamo perso contro un’Italia forte, domani vogliamo tornare in testa al girone. Noi giocatori facciamo tante partite, può capitare che in Nazionale si arriva stanchi e non riusciamo a giocare come vorremmo. Tre giorni fa eravamo delusi, bisogna andare avanti per cambiare il futuro. Non so se giocherò domani, darò sempre il massimo per scalare le gerarchie. Per noi è un orgoglio vestire la maglia della Nazionale. Non temo nessuno dell’Italia, nessuno ci fa paura, non c’è un giocatore di cui avere paura. Ho giocato tre volte qui in carriera e tre volte ho vinto, spero di fare lo stesso domani. Può esistere una Francia vincente senza Mbappè, gli vogliamo bene ma anche senza di lui si può vincere”.
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