Venezia: contro la Juve possibile ultima spiaggia per Di Fra

Il Venezia di Di Francesco deve fare i conti con un punteggio di classifica duro, ma non irrisolvibile. Contro il Como ha sfiorato la vittoria, ma ora c’è la Juventus di Thiago Motta.

Il rincrescente rendimento del Venezia

Ci troviamo qui, ancora una volta, a far presente come Di Francesco sia capace di esaltare le qualità di alcune individualità e di offrire buone prestazioni. Quello che manca però è il risultato. L’anno scorso a Frosinone regalò un girone d’andata strepitoso, per poi calare drasticamente nella seconda parte di stagione. Nel 24/25, con il Venezia, ha faticato fin dall’inizio a trovare continuità. Un po’ per l’inesperienza della squadra (molto giovane, l’età media è di 25,3 anni), un po’ per la povertà di cinismo offerta in diversi match.

Se a tutto ciò uniamo una fase difensiva non ben curata, e la lucidità che cala nella fase finale della partita, è forse “meritevole” ritrovarsi con soli 9 punti dopo 15 giornate (2 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte). Ma è importante considerare alcuni frammenti di prestazioni (come contro il Lecce di Giampaolo, con la Fiorentina ad inizio stagione, o contro il Parma), che alimentano un minimo di speranze.

Con la Juventus ultimo appiglio per Di Francesco

Non sicuramente l’avversario ideale per uscire da una prolungata fase di acute difficoltà. La gara contro il Como rappresentava realmente “l’ultima spiaggia” per mister DiFra, come trapelato nel corso delle giornate. Una condizione atmosferica surreale e ardua ha reso la sfida con i lariani molto atipica. Nonostante ciò, i lagunari hanno sfiorato nel finale una vittoria clamorosa, negata da un intervento VAR su una posizione (netta) di fuorigioco di Pohjanpalo.

Ora quindi bisogna fare i conti con i bianconeri, reduci dalla vittoria con il Manchester City. Nicolussi Caviglia e compagni però non devono farsi demordere, visto il rendimento altalenante offerto dalla Vecchia Signora in campionato. La squadra di Motta ha dimostrato di faticare di fronte ad un asfissiante e alto pressing avversario, come nelle gare con Bologna, Parma o Stoccarda. Perciò il Venezia dovrebbe unire questa caratteristica (spesso proposta nel rettangolo verde) ad una fase difensiva praticamente perfetta per provare a strappare dei punti salvezza pesantissimi.