Hellas Verona, Zanetti rimane e anche i dubbi

Sono stati giorni concitati in casa Hellas Verona. Dopo la pesante sconfitta casalinga contro l’Empoli il futuro di Paolo Zanetti sembrava appeso ad un filo. Il Ds Sean Sogliano aveva ammesso la possibilità di ricorrere a situazioni di emergenza con allenatori già sotto contratto. Una di queste rispondeva al nome di Salvatore Bocchetti, che aveva assunto già l’incarico ad interim da ottobre a dicembre 2022, mentre l’altra candidatura portava a Paolo Sammarco, attuale tecnico della Primavera. Alla fine si è scelto di proseguire con Zanetti: possibile che si aspetti la fine del girone d’andata per scoprire il futuro dell’allenatore dell’Hellas Verona.

Hellas Verona, rientrano Serdar, Duda e Coppola: vietato sbagliare per Zanetti

La conferma c’è, la fiducia probabilmente meno. La scelta della società del presidente Setti sa tanto di fiducia ad interim per il tecnico di Valdagno, reduce da 4 sconfitte di fila e che non vince dal 3 novembre contro la Roma. Gli scaligeri vantano la peggiore difesa del torneo, con ben 37 gol subiti e solo 18 realizzati. Un trend da invertire se si vuole mantenere la permanenza nella categoria. Per la sfida contro il Parma sono recuperati Duda, Serdar e Coppola, quest’ultimo ha scontato la sua squalifica.

Cambio di proprietà: entro fine anno la chiusura con Presidio Investors

Come già noto l’Hellas Verona presto cambierà dirigenza. Infatti i contatti tra il presidente Setti e il fondo Presidio Investors si sono rinforzati e la chiusura è prevista a breve. Si lavora alle cifre per il passaggio, che saranno comunque inferiori a quelle emerse in un primo momento, al di sotto della “forchetta” compresa tra i 72 e i 75 milioni inizialmente indicata.

Al momento nessun contratto è stato firmato. La compravendita di una società prevede che ne siano sottoscritti, in ordine temporale, due. Uno, con la fase di signing, ovvero la formalizzazione del preliminare, e il secondo che porta a quella di closing, con il trasferimento delle quote aziendali. Presidio si affiderà ad un management in parte tedesco: rimane forte la possibilità che, perlomeno fino a giugno, resti l’assetto dirigenziale attualmente in essere, composto da Setti, Sogliano e Simona Gioè. Per un periodo di transizione e garanzia anch’esso da determinare nella sua durata.