Dribbling, goal e assist per riprendersi il Milan: questo il vero Leao

Di un Rafa Leao, il numero 10 del Milan, ritrovato, rinnovato, anche cambiato, se ne è parlato spesso in questi mesi, ma forse non lo si era mai visto in questa stagione come a Riyad, nella finale contro l’Inter. Il Milan era in difficoltà, sotto 2-0. Entra il portoghese, al posto di Jimenez, e la partita cambia.

Impatto devastante

L’impatto di Leao sul match è stato devastante. Neanche il tempo di acclimatarsi che il numero 10 ha già preso palla all’altezza del cerchio di centrocampo e punta verso la porta: dribbling, messo giù, fallo. Dalla punizione arriva il 2-1 siglato da Theo Hernandez. Passano tre minuti e Leao crea altri problemi: Dumfries ammonito per fallo sul portoghese, calcio piazzato per Thiaw che manca clamorosamente l’impatto col pallone. Il numero 10 non è sazio: salta in velocità Bisseck attende il momento giusto per servire Reijnders che, però, si vede murare dal volto di Bastoni. All’ 80′ il portoghese serve in velocità Theo che crossa in mezzo trovando la girata di Pulisic per il 2-2. Non finisce qui lo show di Leao: Pulisic serve in verticale il portoghese che, con un tocco alla Ozil, serve su un piatto d’argento il gol della vittoria ad Abraham.

La miglior versione di Leao al Milan

Insomma, Leao è entrato in campo a Riyad con la voglia di decidere la partita. E ci è riuscito. Merito dello staff medico e atletico del Milan, che l’ha rimesso in piedi in tempi record dopo l’elongazione al flessore accusata a Verona il 20 Dicembre. Merito anche della sua voglia di esserci e di incidere sulla partita con dribbling e assist per i compagni. Ora la strada è stata tracciata: il Leao vero del Milan è quello di Riyad. Chissà se proseguirà su questa linea anche nei mesi successivi.