Juventus, da Soulé a Fagioli: il tesoretto della Next Gen

Se negli ultimi anni la Juventus sta vivendo un periodo poco florido di successi, fino al 2020, oltre ai 9 scudetti di fila, i bianconeri sono stati all’avanguardia anche per via di molti progetti calcistici e non. Uno dei fiori all’occhiello è sicuramente quello della Juventus U23, ora Next Gen, nata ufficialmente il 3 agosto 2018 in seguito alla reintroduzione nel calcio italiano delle squadre riserve. Iscritta al campionato di Serie C, è stato un trampolino di lancio per diversi giovani, dove sia Allegri, Sarri, Pirlo, l’Allegri bis e ora Thiago Motta hanno attinto in maniera più o meno corposa. Diversi i giovani che si sono messi in luce negli ultimi anni, soprattutto senza la possibilità di spendere cifre corpose e dopo l’addio della vecchia proprietà capitanata da Andrea Agnelli. Da Soulé in estate fino all’ultima di Fagioli, le cessioni dei giovani in casa Juventus hanno fruttato un bel gruzzoletto.

Juventus: Soule, Fagioli e non solo: 103 milioni in 7 mesi

Nel corso delle ultime due sessioni di calciomercato la Juventus ha ceduto diversi giovani, anche per via della nuova linea guida di questa società: sostenibilità e competitività. Un binomio indissolubile che dovrà portare al pareggio di bilancio entro il 2026/27: per questo Cristiano Giuntoli ha dovuto vendere alcuni frutti della Next Gen per arrivare ad acquistare i diversi obiettivi di mercato.

Dalla scorsa estate la Juventus ha guadagnato 103 milioni dalla cessione di 9 calciatori: Soulé alla Roma (25.6 milioni), Fagioli alla Fiorentina (16 milioni), Huijsen al Bournemouth (18 milioni), Iling-Junior all’Aston Villa (14 milioni), De Winter al Genoa (10 milioni), Barrenechea all’Aston Villa (8 milioni), Kaio Jorge al Cruzeiro (7.2 milioni), Nicolussi Caviglia al Venezia (5 milioni), Barbieri alla Cremonese (2 milioni).