Serie A
Con Runjaic e Thauvin l’Udinese sogna in grande: i friulani sperano nell’Europa

Erano dodici anni che l’Udinese non era così in alto in classifica a inizio marzo. Kosta Runjaic
sulle orme di Francesco Guidolin. Ora Runjaic spera che pure l’epilogo a fine stagione sia il medesimo di quello vissuto da l’allenatore di Castelfranco Veneto che ha chiuso la stagione 2012/13 con la qualificazione in Europa League. Unico superstite di quel la squadra il portiere Daniele Padelli, che proprio sabato sera è ritornato titolare in Serie A alla soglia dei 40 anni.
Similitudini tra Runjaic e Guidolin
Ad accomunare Runjaic e Guidolin all’Udinese il gioco piacevole e brillante espresso dalle rispettive formazioni, che preferiscono imporre il proprio calcio senza, però, disdegnare l’attenzione alla fase difensiva. Qualità e quantità, verrebbe da dire. L’ex condottiero del Legia Varsavia assomiglia, inoltre, al suo predecessore pure per la capacità di saper gestire bene il gruppo con fermezza. Basti pensare a come ha saputo immediatamente disinnescare la polemica relativa al rigore calciato senza autorizzazione da Lorenzo Lucca la scorsa settimana al Via del Mare di Lecce. L’attuale allenatore dei bianconeri è stato ribattezzato dai tifosi friulani mago Kotsa. Arrivato in sordina e da semi-sconosciuto in Italia e all’Udinese, Runjaic è riuscito in pochi mesi a lasciare il segno dimostrando di meritare in pieno l’occasione datagli dal duo Nani-Inler a giugno.
Thauvin e il sogno Europa
I friulani ora distano appena 6 lunghezze dalla zona che permette di accedere alle
coppe europee e dopo la vittoria casalinga contro il Parma si sono portati a -2 dal Milan. Decisivo contro gli emiliani il fantasista francese Florian Thauvin, che grazie alla rete
siglata alla compagine ducale ha raggiunto la doppia cifra tra gol e assist. Sette le segnature finora alle quali bisogna aggiungere i tre passaggi vincenti. In Friuli il Campione del Mondo 2018 sta vivendo una seconda giovinezza dopo l’esperienza deludente in Messico con il Tigres. All’epoca anche il Milan provò a prenderlo, ma la proposta messicana (quadriennale da 5 milioni a stagione) era impossibile da rifiutare. Diciotto mesi dopo, però, Thauvin decide di scappare dal Tigres per tornare in Europa. Coi bianconeri è stato amore a prima vista. Tanto che ora i dirigenti dell’Udinese sono pronti e convinti di proseguire l’avventura con il francese.
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