Napoli-Lecce 1-1: ancora un pareggio per gli azzurri

Sullo 0-0 Meret ha parato un rigore a Colombo. La voce dei protagonisti

Napoli – Finisce 1-1 al Maradona.

Napoli e Lecce chiudono in parità una partita di emozioni in altalena che i salentini hanno interpretato in maniera intensa dall’inizio alla fine.

Gli azzurri hanno avuto le occasioni per il sorpasso ma non si è accesa la luce e non è giunto il lampo nel momento decisivo del match.

Meret para un rigore a Colombo dopo 25 minuti e il Napoli di lì a poco va in gol con un bell’inserimento in area di Elmas.

Poi però Colombo si riscatta infilando un sinistro potente e liftato giusto all’incrocio: 1-1.

Nella ripresa entrano Kvara, Lobotka, Lozano e Zielinski, Spalletti rimescola le molecole azzurre.

Le occasioni arrivano con Politano, Osimhen, Ostigard, ma non si squarcia il muro salentino.

Secondo pareggio consecutivo del Napoli dopo quello del Franchi.

Si ricomincia subito, sabato all’Olimpico contro la Lazio, prima dell’esordio in Champions mercoledì 6 settembre contro il Liverpool.

Le emozioni azzurre continuano…

IL TABELLINO

NAPOLI: Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Minjae, Olivera, Anguissa (85′ Simeone), Ndombele (46′ Lobotka), Politano (72′ Lozano), Raspadori (46′ Zielinski), Elmas (56′ Kvaratskhelia), Osimhen. All. Spalletti.

LECCE: Falcone; Gendrey, Pezzella, Baschirotto, Tuia, Helgason (46′ Gonzalez), Hjulmand, Askildsen (62′ Blin), Banda (75′ Listkowski), Di Francesco (62′ Strefezza), Colombo (70′ Ceesay). All. Baroni.

Arbitro: Marcenaro di Genova
Marcatori: 27′ Elmas, 31′ Colombo
Note: ammoniti Politano, Hjulmand, Colombo, Gonzalez, Gendrey

(da legaseriea.it)

Al Diego Maradona il Napoli si ferma contro l’ottima organizzazione del Lecce di Baroni, impattando 1 – 1.

La partita si accende poco prima della mezz’ora. Colombo fallisce un calcio di rigore, ben neutralizzato da Meret in tuffo al 25′. Al 27′ si va nell’altra area, dove Elmas, con un tocco sotto porta, realizza il vantaggio su assist di Politano. Al 31′ il centravanti del Lecce si riscatta, insaccando con un violento sinistro da fuori area il gol del pari. Nella ripresa Spalletti prova a sfruttare i cambi, inserendo da subito Lobotka e Zielinski, poi anche giocatori offensivi come Kvaratskhelia, Lozano e Simeone, ma gli ospiti resistono e conquistano un prezioso pareggio che li porta a 2 punti.

Match Report (da legaseriea.it)

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

LUCIANO SPALLETTI

L’allenatore del Napoli commenta così il pareggio contro il Lecce ai microfoni di Dazn.

NAPOLI LA SQUADRA CHE HA TIRATO DI PIU’. “I tiri? Bisogna giocare con più pulizia e qualità nella costruzione. Se la cominci bene l’azione, l’occasione arriva più pulita. Abbiamo forzato perché loro si sono chiusi in difesa e ci hanno dato pochi spazi. La squadra ci ha dato pochi spazi ma abbiamo fatto complessivamente una buona gara”.

IL PRIMO TEMPO. “Non facevamo girare la palla, i passaggi spesso morivano per strada. Non si riusciva a entrare con qualità perché nella costruzione non eravamo rapidi per prendere l’uomo libero. Si toccava la palla sempre una volta in più. Ho cambiato per quel motivo”.

SINGOLI. “I cambi che ho fatto? Bisogna dare minutaggio a tutti con queste partite così ravvicinate. Non possono giocare sempre gli stessi. Faccio i cambi perché ho una rosa di livello, si va a usare tutti in calciatori, non tutti possono giocare solo con due giorni di recupero. Ho tentato di avere più forza offensiva con Raspadori, ma ci vuole il mediano che corre e che gioca. Ho tentato di proteggere Raspadori a sinistra con la corsa di Elmas pur facendolo giocare sottopunta ma ci siamo allungati troppe volte. Spesso nel primo tempo abbiamo perso il pallino del gioco e poi ho tentato di recuperare il gruppo che ora è più squadra. Nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita”.

IN AREA. “Quando uno entra lungo la linea dell’area come ha fatto Politano o si taglia sul primo o apri sul secondo. Osimhen poteva fare gol in una palla importante e dentro l’area non ci siamo divisi bene sui cross. Eravamo lì e gli spazi erano pochi per trovare l’incornata vincente”.

STRATEGIA. “Oggi ritenevo fosse la partita corretta per vedere all’opera qualcuno e nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà. Abbiamo preso un gol da fuori e un rigore evitabile e poi nel secondo tempo abbiamo fatto la partita. Loro si sono difesi bassi e noi non abbiamo inciso con movimenti e posizioni che vogliamo. Erano corti e bassi. Abbiamo cercato gli esterni e i cross verso l’area”.

LORENZO COLOMBO

L’attaccante del Lecce ha commentato a caldo la rete realizzata al Maradona.

Queste le parole ai microfoni di Dazn: “Questo è uno stadio meraviglioso, i tifosi fanno casino. Ho sentito un fischio e ho calciato ma solo dopo mi sono accorto che non era così. Dopo l’errore sono rimasto in partita, la squadra aveva bisogno di me, e non mi sono fermato. Poi è arrivato il gol. Lo scambio di maglia con Osimhen? Ruberei la sua capacità di attaccare la profondità. Ha un passo incredibile. Un regalo al Milan? Mi piace pensarla così. Dove voglio arrivare? Lontano, ma a piccoli step. Oggi era un’opportunità di crescita, come è tutto quest’anno. Vorrei dire dove vuole arrivare il Lecce. Abbiamo un’anima incredibile, siamo una grande squadra e lottiamo per il nostro popolo. Possiamo dire la nostra se lottiamo con questo spirito”.

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