Us Open, Berrettini suda ma batte un eroico Davidovich Fokina

Di carattere, di tenacia e con la giusta dose di fortuna. Matteo Berrettini approda ai quarti di finale dell’Us Open, dopo una maratona di 5 set conclusa con il punteggio di 3-6 7-6 6-3 4-6 6-2 contro Davidovich Fokina.

Sembra la classica giornata no per Matteo, che per il primo set e metà del secondo non gli riesce davvero nulla: tanti errori sia di dritto che di rovescio, ma resta mentalmente in partita in attesa che cambi il vento come fanno i grandi campioni. Ed il vento cambia davvero a metà secondo set, con lo spagnolo che inizia ad essere meno preciso dopo un’ora di gioco praticamente perfetta.

Berrettini va in vantaggio per la prima volta nel match al terzo set e lo chiude. Il peggio sembra passato, ed invece Fokina torna ad essere il giocatore infermabile del primo set. Matteo è in calo di energie, la condizione fisica non ottimale non aiuta di certo. Il quinto set si apre con tre break consecutivi, poi finalmente il tennista italiano allunga sul 4-1. Lo spagnolo non molla un centimetro, il match è stupendo dal punto di vista agonistico ma l’imprevisto è dietro l’angolo: in un allungo Fokina mette male la gamba, gli si gira il ginocchio. Due medical time out non bastano a far passare il dolore. Lo spagnolo chiude eroicamente il match in lacrime, tra gli applausi del pubblico.

Berrettini a fine partita urla il suo solito “Vamos”, perché sa benissimo che questa volta se l’è vista brutta. Ma la fortuna aiuta gli audaci molto spesso. Ora sotto con il norvegese Casper Ruud.