Serie A
Il Milan, Mourinho e…: gli arabi alla conquista dell’Italia?
Il fondo PIF fa sul serio
Il Milan e la Roma sono finite nel mirino del fondo sovrano PIF dell’Arabia Saudita. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione nelle prossime settimane potrebbero entrare nel calcio nostrano con delle vere e proprie trattative che potrebbero entrare nel vivo. L’acquisizione del club rossonero o quello capitolino è solo l’ultimo tassello di un mosaico più ampio che vede gli arabi possibili protagonisti nel panorama calcistico italiano.
Ma cosa significa la “conquista araba” per il calcio italiano?
Ci sono diverse opinioni al riguardo:
- c’è chi teme che l’ingresso di capitali stranieri possa snaturare l’essenza del calcio italiano, con lo stesso che perde la sua identità e diventa solo un business.
- altri invece vedono l’ingresso degli arabi come un’occasione per il calcio italiano di crescere e competere a livello internazionale. I nuovi capitali potrebbero infatti permettere di rafforzare le infrastrutture, migliorare la qualità dei vivai e attirare i migliori giocatori.
E chissà che questa “conquista araba” non possa essere l’inizio di una nuova era di successi per il calcio italiano
Oltre al Milan di Cardinale – che ha manifestato più volte di non voler lasciare ma favorevole all’entrata di soci – altri club italiani sono finiti nel mirino degli investitori arabi. La Roma, ad esempio, è stata recentemente accostata al fondo PIF visto i forti legami con l’Arabia Saudita. L’offerta in casa giallorossa è arrivata ma la famiglia Friedkin valuta il club circa un miliardo di euro, con l’aggiunta di 300 milioni qualora arrivasse l’ok per lo stadio.
Inoltre, con l’arrivo della proprietà araba potrebbe tornare di moda una clamorosa idea. Ovvero quella di restituire la Roma a Josè Mourinho, esonerato il 16 gennaio per far spazio a De Rossi. Il tecnico portoghese ha manifestato più volte la voglia di voler tornare nella capitale, un pò per come è finita la sua avventura e in gran parte per le notevoli sfide pronte ad attenderlo.
La verità è che è ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive. Solo il tempo ci dirà se la “conquista araba” del calcio italiano sarà un bene o un male. Intanto, una cosa è certa: il calcio italiano è in una fase di profonda trasformazione. L’ingresso degli arabi è solo uno dei tanti fattori che stanno cambiando il volto di questo sport.
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