Serie A
Lazio corsara a Napoli
Un gran goal di Vecino permette agli uomini di Sarri di sbancare il Maradona per 0-1. Ottima prova di intelligenza tattica e di attenzione dei biancocelesti. Prima sconfitta interna per il Napoli di Spalletti.
Seconda sconfitta in campionato per il Napoli (dopo quella con l’Inter di inizio gennaio) che però mantiene un distacco importante sulle inseguitrici. La Lazio ha disputato una grande gara a livello di attenzione, di intensità, di intelligenza tattica. Secondo posto momentaneo per gli uomini di Sarri, a 48 punti, in attesa delle altre sfide della 25esima giornata di Serie A.
GLI SCHIERAMENTI
Il miglior attacco (oltre alla miglior difesa) contro la seconda miglior retroguardia della Serie A. Questo e molto altro è Napoli-Lazio. Squadre a specchio, 4-3-3 speculare per i due tecnici.
Spalletti deve fare a meno dello squalificato Mario Rui: al suo posto Olivera, con Di Lorenzo, Kim e Rrahmani in difesa. Anguissa-Lobotka-Zielinski in mezzo, e Lozano (vinto il ballottaggio con Politano) a completare il tridente con Osimhen e Kvaratskhelia. Sarri ritrova Zaccagni al fianco di Felipe Anderson e Immobile ma preoccupa la difesa: Patric a far coppia con Romagnoli al centro, entrambi non in perfette condizioni, con Marusic e Hysaj sugli esterni. A centrocampo Milinkovic e Luis Alberto mezzali e Vecino in cabina di regia. Sarri preferisce la fisicità dell’uruguaiano in mezzo per contrastare la mediana del Napoli.
LA PARTITA
Zielinski su Vecino, Lobotka su Milinkovic, Anguissa segue Luis Alberto. Spalletti prova a spegnere così le fonti del gioco biancoceleste. Lazio corta, racchiusa tutta in 30 metri e con la difesa altissima, con le mezzali che escono sui centrali di casa e gli esterni d’attacco che si abbassano sulla linea mediana, mentre Immobile si schiera davanti a Lobotka, quasi a schermo, per evitare di fargli recapitare il pallone.
Quasi goal al 5’ per la Lazio da calcio piazzato. Spizzata di testa di Vecino con Di Lorenzo che salva sulla linea. C’è molta densità in mezzo al campo da parte della Lazio. Il Napoli fatica a costruire centralmente, cerca dunque il lancio su Osimhen o l’apertura sugli esterni, ma la Lazio chiude bene le linee di passaggio. Ci prova allora da fuori la squadra di casa prima con Zielinski al 19’, centrale, poi con Anguissa al 25’, contrato in angolo. Buona la catena di destra Felipe-Marusic in fase difensiva su Kvara e Olivera. Dalla mezz’ora il Napoli intensifica la pressione, senza però impensierire mai Provedel. La Lazio riparte dal basso e prova ad uscire palla al piede, come quando al 37’ con una buona manovra porta Felipe al tiro dal limite. Para Meret. Nella ripresa Napoli più spigliato, manovra azzurra più veloce e pressione alta portano ad una maggiore difficoltà nelle uscite della Lazio. Ripartenza Napoli con Osimhen per Zielinski che ci prova da fuori. A lato al 12’st. Sarri allora inserisce Pedro per Felipe. AL 22’st la Lazio trova il vantaggio. Respinta di testa di Kvara ai 25 metri. Si avventa Vecino che di controbalzo calcia un siluro che si infila all’angolo alla destra di Meret. 0-1. Spalletti corre ai ripari inserendo Politano ed Elmas per Lozano ed Anguissa. Trazione anteriore per il Napoli che cerca il pari. Elmas spinge centralmente e prova il tiro al 30’st. Deviato. Doppia occasione per i napoletani al 33’st: traversa di Osimhen su cross di Kvara e poi grande intervento di Provedel su Kim. Per gli ultimi 10’ Sarri inserisce Cancellieri, mentre Spalletti butta dentro Simeone e ‘Ndombelè. Napoli sbilanciato in avanti per il forcing finale, presta però il fianco alle (poche) ripartenze laziali, che pensa più a mantenere il goal di vantaggio. Al 45’st una punizione di Milinkovic si infrange sull’incrocio dei pali.
COMMENTO
Partita a scacchi fra i due tecnici, vinta da Sarri. Primo tempo di alta intensità e tatticamente perfetto della Lazio. Il Napoli, sorpreso dall’atteggiamento ospite, resta imbrigliato nella ragnatela difensiva biancoceleste, in cui tutte le linee di passaggio sono chiudse ed il regista partenopeo Lobotka è “ingabbiato” da Immobile e dai tre centrocampisti. Partenopei in difficoltà nel palleggio. Nella ripresa la Lazio trova il vantaggio con un gran goal di Vecino, resta attenta e cattiva in fase di non possesso e non permette al Napoli di esprimersi come sa, respingendo gli attacchi partenopei degli ultimi 20’. Resta il rimpianto, per gli uomini di Spalletti, per la doppia occasione del 33’st (traversa di Osimhen e successivo miracolo di Provedel su Kim).
Tabellino
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Minjae, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri.
ARBITRO: Pairetto di Torino
MARCATORI: 22’st Vecino (L);
AMMONITI: 21’ Patric (L); 17’st Osimhen (L); 44’st Elmas; 45’st+3 Marusic (L);
ESPULSI:
NOTE: 45’st Espulsi due componenti dello staff della Lazio dalla panchina
Il cammino della Lazio fin qui in campionato:
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