Serie A

La Lazio sbanca il Picco con un sonoro 3-0 allo Spezia

La squadra di Sarri soffre nella prima mezz’ora, poi rientra in partita e fa 3 goal che consolidano il secondo posto in classifica con il 18esimo clean sheet stagionale. Lo Spezia parte bene, ma manca due occasioni nei primi minuti e subisce il ritorno (e la qualità) dei biancocelesti.

Pubblicato

2 anni fa

14/04/2023

Marco Segreto

Vince la Lazio la quarta partita consecutiva, dopo aver sofferto ad inizio gara. Un sonoro 3-0, 61 punti e secondo posto in classifica, 18 partite a reti inviolate e miglior difesa del campionato. Lo Spezia subisce una sconfitta forse eccessiva nel punteggio, soprattutto per quanto mostrato nella prima mezz’ora.

GLI SCHIERAMENTI

Nello Spezia Nzola al centro dell’attacco, insieme a Gyasi e Verde. Panchina per Shomurodov e per Reca.

Sarri perde Casale nel riscaldamento, gioca Patric. Formazione confermata dopo la vittoria con la Juve con Milinkovic, Cataldi e Luis Alberto in mezzo e Felipe-Immobile-Zaccagni davanti.

LA PARTITA

Parte forte lo Spezia. Subito un’occasione per Bourabia, che al 2’ prende la traversa. Sempre dagli esterni lo Spezia si rende pericoloso con un cross per Nzola che di testa al minuto 11’ non inquadra la porta. La Lazio fatica a trovare le distanze giuste, ottime le geometrie dei padroni di casa che palleggiano in maniera fluida ed armoniosa, dando intensità alla manovra. Biancocelesti in sofferenza . Si salva Zaccagni, il più voglioso dei suoi. Al 33’, al primo vero errore di posizione della retroguardia spezzina, ripartenza micidiale della Lazio con Felipe Anderson atterrato in area da Ampadu. Rigore per gli ospiti: Immobile dal dischetto, Dragoswki spiazzato, vantaggio Lazio al 35’ e decimo goal stagionale per il capitano biancoceleste. Lo Spezia non ci sta e prova a reagire, ma non riesce a rendersi realmente pericoloso. Nel recupero del primo tempo Milinkovic serve Immobile che manca il tap-in, poi Luis Alberto non riesce a trovare l’angolo dal limite. Anche Milinkovic ci prova da fuori, para Dragowski. Trenta minuti di un ottimo Spezia, ma la Lazio è avanti.

Nella ripresa la squadra di Sarri riprende a palleggiare come sa, spingendo lo Spezia a venire fuori per poi cercare la palla in verticale. Il raddoppio è frutto di una giocata stupenda tutta di prima tra Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson con il brasiliano che viene prima contrato dalla difesa, poi ribadisce in rete con forza. E’ il minuto 8’st. Al 13’ Ekdal ci prova da fuori. Provedel respinge. All’ora di gioco cambi nello Spezia: dentro Maldini, Reca ed Agudelo. Nuova catena di sinistra per i luguri. Al 30’st dentro Shomurodov per Verde. Doppio centravanti per Semplici, ma è sempre la Lazio a rendersi pericolosa con Anderson che la piazza. Dragowski c’è. Al 39’st Ampadu viene espulso per doppia ammonizione. Sul finire di gara il terzo goal di Marcos Antonio in ripartenza. Il mediano laziale si fa tutto il campo palla al piede, supera Dragowski e deposita in rete. 0-3 e partita finita.

COMMENTO

La Lazio è una squadra matura, sa quando soffrire per poi colpire cinicamente non appena capita un’occasione. Sarri ha plasmato i suoi per farli diventare grandi. Forse un approccio non proprio ideale alla gara, ma i biancocelesti si sono ripresi dopo i primi 30’. Lo Spezia è partito bene, con ritmo, intensità e personalità. Due le occasioni sprecate nei primi minuti: una traversa, poi Nzola da solo al centro dell’area di rigore laziale che sbaglia mira di testa. Non sono errori che ci si può permettere contro la seconda forza del campionato. Ancora una prova sontuosa del mago Luis Alberto, oggi accanto a Milinkovic, anche lui oltre la sufficienza.